California, strage in un centro di servizi sociali a San Bernardino: 14 morti, 17 feriti

Tre uomini a volto coperto e in tuta mimetica militare sono entrati sparando nell'Inland Regional Center, nella cittadina a est di Los Angeles. Gli assalitori sono scappati a bordo di un Suv, inseguimento in diretta tv. Obama aggiornato. Fbi: "Non sappiamo se sia stato un attacco terrorista".

LOS ANGELES - Alle ore 11 di mattina locali tre uomini bianchi armati con fucili AK-47, giubotti anti-proiettile, con i volti coperti da passamontagna e in tuta mimetica militare, sono entrati aprendo il fuoco al blocco1300 di Waterman Avenue, vicino Orange Show Road, in un centro di servizi sociali di San Bernardino, cittadina di 200 mila abitanti a circa 100 chilometri a est di Los Angeles. Nell'Inland Regional Center lavorano 670 persone. Si occupano di persone con disabilità. I killer avrebbero aperto il fuoco nella sala in cui si stava svolgendo la festa di Natale dei dipendenti. Lo riportano alcuni media locali, tra cui il Los Angeles Times, citando fonti investigative e testimoni.

Uccisi due dei tre killer, un altro in fuga. Dopo un inseguimento del suv con sparatoria, due dei killer sono rimasti uccisi in uno scontro a fuoco con la polizia. Si tratta di un uomo e una donna. I poliziotti continuano a dare la caccia al terzo assalitore, al momento in fuga. Dal suv, i killer hanno lanciato "pipe bomb", ordigni rudimentali, verso gli agenti di polizia.

I killer hanno ucciso, secondo dati ufficiali, almeno 14 persone, ne hanno ferite 17 ma è un bilancio provvisorio, ha spiegato il capo del dipartimento di polizia della contea di San Bernardino, Jarrod Burguan. "Non abbiamo ancora identificato i sospetti", ha aggiunto Burguan, spiegando di non avere notizia di bambini coinvolti nella sparatoria. "Siamo di fronte a una situazione di terrorismo interno", i killer "sono arrivati con un intento preciso, con uno scopo", ha concluso Burguan.

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