Un Milan meticcio per i tifosi rossoneri: Silvio Berlusconi ha ceduto il 48 per cento della società per 480 milioni alla cordata di Bee Taechaubol. «È stato trovato un investitore nelle ultime 24 ore? Sì, sembra che sia possibile», ha detto l’ex premier a margine di un convegno a Segrate. «Naturalmente – prosegue - mantengo maggioranza e carica di presidente.
Affare fatto!! Ancora poche settimane e Bee Taechaubol metterà la firma sull'accordo per il 48% delle quote del club rossonero. Alla fine l'ha spuntata lui. Ha vinto grazie all'offerta migliore e alla tenacia con la quale ha porato avanti l'affare. Mr. Bee voleva il Milan e, nonostante le difficoltà, è riuscito nell'intento. Sarà lui, insieme ai suoi soci, ad affiancare Silvio Berlusconi per ricostruire l'immagine offuscata della società milanese. Poco prima di salire sull'aereo per il ritorno a casa, il broker asiatico è stato avvicinato dai giornalisti de "La Repubblica": "Penso che in pochissime settimane chiuderemo la trattativa – ha confidato – Mentre venivo qui, un tifoso mi ha chiesto: ma perché il Milan? Gli ho risposto: perché è il massimo".
Mr. Bee soddisfatto ha poi parlato del suo nuovo socio: "Potevo entrare nel calcio inglese, ma non ho mai desiderato altro che il Milan. Mi piacerebbe riportarlo alla gloria, vincendo subito campionato e Champions League. Fine dell'era Berlusconi al Milan? Non è così. Berlusconi è l'uomo che ha fatto grande questa società e al Milan resterà legato per sempre. La sofferta trattativa dimostra che è ancora interessato alle sorti della squadra. Questo club ha un'anima profondamente italiana, è un marchio dell'eccellenza italiana. E tale deve rimanere. Sarebbe assurdo inserire nel club dirigenti asiatici. Si perderebbe l'identità. L'obiettivo non è cambiare, ma aggiungere. Internazionalizzare. I dirigenti devono essere italiani. Nessuno vuole toccare figure centrali come Galliani, che ha fatto bene anche quando non ha avuto un grande budget, e Barbara Berlusconi. Io presidente? No, grazie"
Visione chiara, idee ben precise. Bee Taechaubol sa già dove vuole arrivare e a chi affidare la gestione della società. In attesa anche della conferma di Mihajlovic, Bee Taechaubol manda un messaggio a tutti i tifosi rossoneri: "Il Milan non può più permettersi di aspettare. L'allenatore? Serve uno capace di vincere subito perché, nonostante il calo fisiologico del club, dobbiamo tornare sul tetto del mondo. I soldi? Quelli non sono un problema, ciò che conta è la programmazione. Puntiamo ad espandere il "brand" in Asia, un business. Il Milan è sinonimo del calcio italiano nel mondo e ha ancora margini di incremento. I tifosi devono tornare a sognare. Oggi non c'è più entusiasmo e nessuno sogna più, ma in un anno si può tornare a vincere".
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