
Le collezioni Techno Capitalism e Freak $ita, presentate a Los Angeles durante il MADE LA di giugno, seguono il successo ottenuto dalla prima capsule collection PAINdisegnata dalla Dj e modella spagnola in collaborazione con MISHBV.
La nuova linea di merchandising Techno Capitalism, che include felpe, t-shirt, berretto e calze in spugna, è contraddistinta dalle grafiche DIY (Do It Yourself), proprie del movimento punk, realizzate su capi e accessori dal look street contemporaneo; sul chocker (unico bijoux della collezione) domina l’immagine del serpente primordiale a forma di S. I capi di Freak $ita, in collaborazione con Freak City, sono invece una fusione tra la cultura urban pop degli anni 2000 (con tessuti originali del periodo), insieme a stampe e ricami di loghi e scritte legati al mondo luxury fashion.
In occasione del lancio delle nuove collezioni Sita Abellan ha risposto alle nostre domande.
Techno Capitalism, cosa significa per te?
La techno è da sempre il genere musicale che mi appassiona, l’unico che davvero mi trasmette forti emozioni. Associarla alla parola Capitalism, che di per sé è molto evocativa e sveglia forti reazioni, mi piaceva perché diventa da una parte un omaggio alla mia musica preferita ma dall’altra una sorta di denuncia/riflessione sulla società dei mass media e dei social networks in cui viviamo, questa forma di capitalismo mediatico e tecnologico, l’era di internet e della iper connessione.
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