Intervista all’attrice, modella e fotomodella Stefania Visconti



Intervista all’ attrice, modella e fotomodella Stefania Visconti
Elegante, raffinata e glamour. Stefania Visconti, attrice di Cinema e di Teatro oltre che di videoclip musicali, è anche una modella e fotomodella molto amata. Il merito? La sua classe innnata…

Stefania, sei considerata da molti una vera icona di stile. Ma che cosa significa possedere stile oggi?
Per me lo stile è l'espressione della propria autenticità e personalità. Essere unici e diversi rappresenta sicuramente un'arma vincente in un mondo che ci vuole spesso omologati e privi di sostanza. Anche la moda soprattutto negli ultimi anni è diventata espressione di originalità. Molti stilisti si sono mossi creativamente per rompere quelle convenzioni sociali fin troppo restringenti. 

Credi che per possederlo sia necessario conoscere profondamente la moda e le sue regole?
Credo che ognuna di noi possa essere espressione di stile senza necessariamente seguire alcuna moda. Le regole che spesso ci vengono proposte dal mercato causano a volte un annullamento di stile e “verità”. Scegliere quello che ci piace e che ci fa sentire belle è l'unica cosa da seguire. 

Ma sono così spietate esse?
Chi possiede una forte personalità può tranquillamente fare a meno di qualsiasi regola. Bisogna essere in grado di reperire dalla moda solo quei segnali e messaggi che reputiamo giusti per il nostro modo di essere. Lo stile fa parte di noi, ho si possiede oppure no, di certo non si può comprare come un paio di scarpe. 

Tu hai dichiarato durante una tua alquanto recente intervista di voler interpretare un personaggio spietato, o al cinema o in televisione…Credi – dunque – che sia importante per un’attrice impersonare un personaggio completamente diverso da lei per dimostrare, sia al grande pubblico sia agli addetti ai lavori, oltre che a se stessa le proprie capacità e il proprio talento?
I personaggi forti o di grande spessore, sono sempre ambiti da interpretare perché rappresentano delle sfide importanti per un attore. Io vorrei avere la possibilità di vestire i panni di qualcuno veramente cattivo e spietato perché desidererei provare a fare ruoli sempre diversi tra loro. Spesso però ci sono  personaggi cosiddetti buoni che sono molto più impegnativi e difficili da ricoprire.

E se – invece – il personaggio si avvicina molto alla sua personalità, come può dimostrare di essere brava?
Bisogna dare al personaggio una propria vita anche se è molto vicino al proprio modo di essere. Secondo me questa è una sfida molto difficile per un attore perché è necessario evitare di mettere troppe sfumature del proprio modo di essere per caratterizzare il personaggio. 

Ma che cosa significa essere “brava” a livello attoriale?
Per me una brava attrice è quella che riesce a trasmettere a pieno le caratteristiche di un personaggio ancor di più se questo è realmente esistito. Necessario è studiare a fondo tutto quello che può servirci per costruire e dare vita e forma a qualcun altro.

Quanto conta possedere un’ottima mimica e una buona voce?
L'intensità dello sguardo per trasmettere sensazioni abbinato ad una buona voce sono le fondamenta su cui si sviluppa il lavoro attoriale. Le espressioni e la mimica rendono vero e realistico il personaggio che andremo a far vivere.

E la dizione?
La dizione è necessaria se richiesta. Secondo me ogni attore deve studiarla ed averla a disposizione nel proprio bagaglio artistico-culturale. Io ho fatto un corso individuale con un insegnante agli inizi del mio percorso.  

Ma a proposito di essa, quando è invece bene dimenticarla?
Quando è espressamente richiesto il dialetto o bisogna far sentire i vari intercalari italiani. 



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